sabato 27 febbraio 2010

Ombretta del Mississippì


La visione del tutto incidentale di un video, ieri sera, mi spinge oggi a inaugurare un piccolo spazio (in forma di zainetto - Invicta, per essere filologici) dedicato agli anni 80, in declinazione tutta personale. Da riempire alla rinfusa, insomma, in totale voluto compiaciuto disordine. Anni d'infanzia e primissima adolescenza, questi 80, che la macchina del tempo modello youtube riesce a restituirmi. In fotogrammi fuori fuoco, come è giusto che sia.









2 commenti:

  1. Giusto in ossequio al rigore della filologia, che qui vogliamo applicata all'immagine, vorrei suggerire la sostituzione dello zainetto zebrato, linea fluida del decennio che stiamo vivendo, con quella del mitico Invicta Jolly (http://www.contemporarystandard.com/wp/wp-content/uploads/2009/10/jolly.jpg). Questo zaino infatti, che andava rigorosamente arabescato a pennellate di UniPosca (indelebili come quegli anni), ha fatto la sua comparsa dal 1985 e lo si voleva abbinato al giubbino Monclair, alle Timberland e al Piaggio Sì. Questo l'equipaggiamento da battaglia del liceale anni Ottanta. Oggi le mode sono cambiate, forse c'è più varietà nel modo di vestire, si va su scooter automatici, ma con piacere osservo che i baci che gli studenti si danno davanti alle scuole sembrano avere lo stesso gusto di quelli che ricordo io, vecchi di vent'anni e poco più. Daniele (den72@virgilio.it)

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  2. Leggo il suggerimento di Daniele e lo ringrazio molto. Tuttavia credo terrò il minisack a righe. Per andare a ginnastica, quello usavo! Ma forse, queste divergenti vedute derivano semplicemente dal fatto che io, nel 1985, facevo la III elementare. E alla filologia (il minisack è effettivamente di quegli anni) ho unito l'autobiografia. SP

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